Editore: Maggioli Editore
Anno di Pubblicazione: Gennaio 2015
Autore: E. Mazzoli
Con il decreto legge n. 132 del 12 settembre 2014, recante “Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 212 del 12 settembre 2014, successivamente convertito con legge 10 novembre 2014, n. 162 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale in pari data, è stata data vita ad un nuovo istituto di risoluzione stragiudiziale delle controversie denominato “procedura di negoziazione assistita da un avvocato (uno o più avvocati)”, in vigore dal 13 settembre 2014.
A ben vedere, in realtà, non si tratta nella sostanza di uno strumento di una novità assoluta, dato che la recente disciplina ha piuttosto inteso attribuire una sorta di investitura ufficiale e di legittimazione, oltre che effetti peculiari per l’ordinamento (ad esempio valore di titolo esecutivo dell’accordo) a quella che deve ritenersi la forma primitiva e più naturale di gestione di qualsiasi situazione conflittuale, ossia quella negoziale, che richiede la diretta interazione delle parti in essa coinvolte.
I soggetti interessati alla disputa, in questo caso, non sono però lasciati soli a condurre la trattativa tra di loro, ma viene prevista l’assistenza degli avvocati, auspicabilmente in funzione di supporto nell’ambito del percorso negoziale, che spesso risulta lungo, complesso ed insidioso e che, se non correttamente affrontato, rischia di fallire anche in quei casi in cui sussistono invece tutti i presupposti per un esito potenzialmente positivo dello stesso.
Il testo offre una analisi della nuova normativa, nell’auspicio di fornire agli avvocati indicazioni, anche operative, per il migliore utilizzo dello strumento negoziale, nell’ambito della cornice predisposta dal legislatore.